Un giornalista alle
prese con la storia più importante di tutte: la vita. È questo il punto di
partenza del saggio “Le tre scelte della
vita”(BdS – Biblioteca delle Soluzioni, Edizioni Leucotea, Sanremo), che il
prossimo venerdì 14 luglio, alle ore 15, nell’ambito del Festival del Libro e
degli Scrittori Liguri di Santo Stefano al Mare, il giornalista e scrittore
Angelo Bottiroli presenterà al pubblico nel salotto letterario di Piazza
Cavour. Nato a Tortona nel 1959, per oltre vent’anni ha collaborato col Gruppo
Espresso ed è stato anche conduttore radiofonico; dal 2010 è direttore del
quotidiano Oggicronaca.it.
Il libro
si compone di tre parti che, prendendo a modello lo schema classicista di tesi,
ipotesi e dimostrazione, analizzano la società e l’individuo, indicando una
possibile alternativa allo stile di vita contemporaneo.
Nella prima parte “La
presa di coscienza” viene analizzata la società di oggi così diversa da quella
del passato: un improvviso incidente stradale obbliga
il giornalista a fermare tutto ciò che sta facendo per dedicarsi anima e corpo
all’articolo da pubblicare. Inizia così una presa di coscienza sulla società di
oggi, ma anche su come siamo fatti, ciò che siamo e che vorremmo essere,
le nostre aspirazioni, i mezzi che abbiamo, gli
imprevisti, le indecisioni, le realtà ineludibili che non possiamo evitare e
con le quali dobbiamo fare i conti.
Nella seconda parte, “Vivere la vita”, si
parla soprattutto di solitudine, quella interiore, ma non solo; l’amore, il
sesso, la ricerca dell’anima gemella, l’insoddisfazione, l’orgoglio, la fine di
un rapporto e la depressione, fino alla voglia di suicidio che aleggia in
alcune persone.
Infine, vi è “La seconda occasione”, in cui si cerca un
motivo per andare avanti con gli “strumenti” che abbiamo e formano l’ossatura
del nostro vivere: la famiglia, il lavoro, la comunità, l’identità, i figli, le
vacanze, l’amicizia, il senso della vita, i ricordi, Dio, la morte e molti
altri. Due storie parallele - l’analisi della società con i problemi che
dobbiamo affrontare e il giornalista che vive questi problemi - che seguono un
loro preciso percorso e si incrociano solo sporadicamente, fino ad arrivare
alle tre soluzioni finali.
« Uno dei tanti modi per godersi la vita è
quello di fermarsi, guardare e riflettere. É possibile farlo perché ognuno è
padrone di quella che ha, può farne ciò che vuole e scegliere come viverla. É
la grande libertà che ci è concessa ma che spesso dimentichiamo di avere” scrive
Bottiroli in uno dei capitoli del libro. “É
un’opportunità straordinaria della quale però ci scordiamo spesso, presi come
siamo dallo stress della vita quotidiana e dal dover correre per fare questo e
quello, con lo scopo di raggiungere obiettivi quasi sempre legati al benessere
materiale. La vita può essere un’avventura meravigliosa, ma se non ci rendiamo
conto di viverla, che avventura è?»
Un
testo coraggioso, non un
romanzo d’evasione, ma un saggio sull’argomento più complesso, la vita, per
dimostrare che anche la realtà - se affrontata nel modo giusto - può essere bella
come una storia inventata.