Quanto è fragile la nostra vita e cosa possiamo fare per viverla meglio possibile?
Sono le domande che sorgono spontanee quando un improvviso incidente stradale mi obbliga a fermare tutto ciò che sto facendo per dedicarmi anima e corpo all’articolo da pubblicare.
Sono le domande che sorgono spontanee quando un improvviso incidente stradale mi obbliga a fermare tutto ciò che sto facendo per dedicarmi anima e corpo all’articolo da pubblicare.
Inizia così una presa di coscienza
sulla società di oggi ma anche come siamo fatti, ciò che siamo e che
vorremmo essere, le nostre aspirazioni, i mezzi
che abbiamo, gli imprevisti, le indecisioni, le realtà ineludibili che non
possiamo evitare e con le quali dobbiamo fare i conti.
Poi c’è la solitudine, quella
interiore, ma non solo; l’amore, il sesso, la ricerca dell’anima gemella,
l’insoddisfazione, l’orgoglio, la fine di un rapporto e la depressione, fino
alla voglia di suicidio che aleggia in alcune persone.
Infine si cerca un motivo per andare avanti con gli
“strumenti” che abbiamo e formano l’ossatura del nostro vivere: la famiglia, il
lavoro, la comunità, l’identità, i figli, le vacanze, l’amicizia, il senso
della vita, i ricordi, Dio, la morte e molti altri.
Due storie parallele che seguono un
loro preciso percorso e si incrociano solo sporadicamente: l’analisi della
società con i problemi che dobbiamo affrontare e il giornalista che vive questi
problemi in prima persona e cerca una risposta.
Questo in sintesi e a grandi linee é il contenuto del libro della collana BdS (Biblioteca delle Soluzioni) della casa editrice Leucotea di Sanremo, venduto in tutte le librerie italiane o direttamente sul sito della casa editrice (http://www.edizionileucotea.it/it/)
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